Atti 2,14a.36-41; Salmo 22 (23); 1Pietro 2,20b-25; Giovanni 10,1-10
Il modo di parlare di Gesù è semplice: perché nei Vangeli si legge che «essi non capirono»?
Quando la verità non corrisponde ad abitudini consolidate non viene accolta: rimuovere dalla coscienza errate precomprensioni è aspro. È bene ricordare che l’annuncio cristiano giunge alle coscienze secondo particolari criteri:
1. Il primo annuncio (Kerigma) è: «Sappiate con certezza che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». Cristo è «il Vivente». (altro…)
Atti 2,14.22-33; Salmo 15 (16); 1Pietro 1,17-21; Luca 24,13-35
1. All’uomo, fatto di terra, sfugge il divino.
«Alcune donne sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo»: i discepoli di Gesù non credono alla Resurrezione; le donne «ci hanno sconvolti»! Verificano il fatto: «Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne». Rimangono dubbiosi e perplessi: «lui non l’hanno visto».
Domande vane ostacolano il cammino: «Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele». Concludono: «Sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute». ‘Va’ a credere alle donne!’: delusi, vorrebbero zittirle.
Voler imporre limiti e norme a Dio non è cosa saggia. (altro…)