Apocalisse 7,2-4.9-14; Salmo 23 (24); 1Giovanni 3,1-3; Matteo 5,1-12
Beati
«Il mondo non ci conosce» come seguaci di Gesù Cristo. La motivazione non è la pochezza della nostra somiglianza; la risposta vera è nel testo biblico: «perché non ha conosciuto lui». Si ‘sanno’ notizie di Gesù Cristo: non basta e non rende contenti. Si è chiamati a testimonianza, non a dare risposte logiche.
Il testo biblico non è pessimista: chi segue Gesù Cristo, Crocefisso e Risorto è «una moltitudine immensa, che nessuno può contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua». (altro…)
La morte di una persona cara porta sempre molto dolore e scompiglio nelle famiglie. La fede cristiana ci invita ad illuminare tale evento dalla speranza della Risurrezione. Ricordo bene una frase del Vescovo Fiorino Tagliaferri al funerale di mio padre il 5/8/1995: “Piangete pure perché vi manco, ma non piangete perché sono morto”.
È la professione di fede nella risurrezione della carne e nella vita eterna che ci permette di piangere, e soffrire per la mancanza del nostro familiare e allo stesso tempo sperare, rasserenarci, confidare che un domani ci rincontreremo nella luce di Dio.
Come comunità cristiana di Tuscania siamo chiamati a stringerci attorno ai fratelli che vivono questo dolore. Ognuno di noi sicuramente ha perso almeno una persona cara nella vita e deve averci fatto piacere la vicinanza dei fratelli e delle sorelle in Cristo. (altro…)
Èsodo 22,20-26; Salmo 17 (18); 1Tessalonicési 1,5c-10; Matteo 22,34-40
«Ma io vi dico»
1. «Fu detto»:
«Occhio per occhio e dente per dente. Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico». Non esistono contrasti tra la Legge ed i Profeti dell’A.T e gli scritti del N.T. In A.T. manca un testimone autorevole, Gesù Cristo, Parola fatta Carne. Gesù Cristo non è venuto a distruggere: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti, ma a dare pieno compimento», rendere completa, nella persona umana, l’immagine somigliante di Dio.
In A.T. era adombrata una osservanza della Legge piena e generosa. Era praticata, invece, una osservanza esteriore: se tagli una mano a me, ne taglio una a te (magari due!). (altro…)
Isaìa 45,1.4-6; Geremia 29, 4-14; Salmo 95 (96); Tessalonicési 1,1-5; Matteo 22,15-21
Guardarsi negli occhi
Il Signore Gesù «Non guarda in faccia a nessuno», ma fissa gli occhi negli occhi e giunge al cuore. Nel soffio leggero del silenzio parla a tutti i fedeli e parla severo e deciso a chi, capace di uccidere il fratello, domanda se «è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare». Costoro si meritano l’ira del Signore: «Ipocriti».
Il pensiero di Gesù prosegue: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio»; ma cosa è di Cesare?! (altro…)