XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B – 30 GIUGNO 2024
Sapienza 1,13-15; 2,23-24; Salmo 29 (30); 2Corìnzi 8,7.9.13-15; Marco 5,21-43
Un fine immortale
«Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo». La possibilità di non morire era stata donata alla natura umana: «Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura». In principio «Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi». La morte è frutto della invidia del diavolo contro chi vive di speranza e la semina. Giotto rappresenta l’invidia come una vipera al posto della lingua.
“Ma il Signore si è dimenticato di me?” è l’angosciosa domanda di una voce piangente: «La mia figlioletta sta morendo». È bello che una figlioletta rimanga per sempre sperduta bambina rendendo ancor più povera una già debole umanità? (altro…)
23 GIUGNO XII DOMENICA T.O.
2024_06_23_notiziario_23_30_giugno_docSANTI PIETRO E PAOLO, LE ROCCE DELLA PRIMA CHIESA
Il primo Papa e l’apostolo delle genti. Uomini e carismi diversi uniti in un’unica festa che la liturgia celebra il 29 giugno, poiché, fin dalle origini, le comunità cristiane hanno identificato in queste due figure le radici stesse della Chiesa. Nella fedeltà a Cristo, fino a dare la vita.
Di Simone (poi ribattezzato Pietro da Gesù stesso) i Vangeli, solitamente molto parchi nelle caratterizzazioni psicologiche, ci offrono un ritratto vivido. E’ irruento, sanguigno: parla e agisce d’impulso, al punto da meritarsi i rimproveri del Maestro. Ma è anche colui che, ispirato dallo Spirito Santo, intuisce prima degli altri la natura divina di Gesù: «Io credo Signore che tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente». (altro…)
XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B – 23 giugno 2024
Giobbe 38,1.8-11; Salmo 106 (107); 2 Corìnzi 5,14-17; Marco 4,35-41
Sgomento e fiducia nel Cristiano
I discepoli, impauriti, si rivolgono a Gesù: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si sentono innocenti e perseguitati. Chi non si è mai rivolto al Signore con sentimenti simili? Come non rivolgere al Padre misericordioso domande ed interrogativi che sminuiscono capacità di conversione al bene, coraggio, entusiasmo necessario alla testimonianza? Deboli creature non abituate a lottare fino alla effusione del sangue. Gesù conosce nell’intimo: timori, incertezze, speranze deluse.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». (altro…)