Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab; Salmo 44 (45); 1Corìnzi15,20-27a; Luca 1,39-56
Deserto e Gloria
Nell’antichità era presente l’attesa dell’età dell’oro (aurea aetas); nel popolo ebraico l’attesa del Messia. «Ora, però, si è compiuta la salvezza» con la venuta di Gesù Cristo. Ora si è finalmente dimostrata «la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo». Come mai ‘ora’? La festa della glorificazione di Maria, la prima e l’unica Donna degna di gloria, porta con sé la glorificazione di ogni persona fedele al Dio annunciato da Gesù Cristo, venuto per mezzo di Maria. Nella umanità di Maria è accolta tutta l’identità umana. Assunta Maria nella gloria, attendono tutti credenti la medesima assunzione alla gloria. (altro…)
Dal primo libro dei Re 19,4-8; Salmo 33 (34); Efesìni 4,30-5,2; Giovanni 6,41-51
Tornare
Esausti per le pene d’ogni giorno imploriamo il Signore: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita».
Il Signore risponde: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Davvero, Signore, ancora dobbiamo camminare, lottare?
Faremo come tu vuoi e come fece il profeta che «Si alzò, mangiò e bevve e con la forza di quel cibo camminò». Cammineremo seguendo le tue orme e quelle di tutti i santi che abbiamo vicini: i fratelli sofferenti, quelli che lottano per la tua Parola, chi, presso di Te, canta la tua gloria ed a noi dona continua assistenza. (altro…)
(Dalle letture della Santa Messa).
1. Dicono le Sacre Scritture che la santità è possibile. Chi è il santo oggi?
I santi «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione (l’attuale nostra vita) e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello» (Il Battesimo ricevuto e vissuto).
«Il giusto è colui che sta con grande fiducia di fronte a coloro che lo perseguitano»: la persecuzione oggi è l’indifferenza, criterio di vita comune. È pervasiva verso chi si impegna per il Regno di Dio.
La santità è realmente vissuta: sono molti quelli che credono e «per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio». (altro…)
Èsodo 16,2-4.12-15; Salmo 77 (78); Efesìni 4,17.20-24; Giovanni 6,24-35
La Parola impegna
Il chiacchiericcio e la mormorazione sono un’arte deleteria comune. Nessuno dica: “Io, no!”. La «comunità degli Israeliti mormorò»: ce l’avevano contro Mosè, mandato da Dio. Che faremmo con uomini mandati da uomini!
Mosè deve agire come vuole il popolo o come vuole Dio? Il prete deve fare quel che vuole il popolo o quel che afferma il Vangelo? Ad esempio: quale è il criterio per accedere ai Sacramenti? La volontà dei genitori? L’età? La classe scolastica frequentata?
Gli Israeliti si domandarono: «Che cos’è?». Non sapevano cosa fosse la manna. (altro…)