«Nel principio» Padre, Parola e Santo Spirito danno inizio al Creato. La persona umana, creatura molto bella e buona, per sua superbia, crede al Menzognero. Fu il Peccato. Invece dell’attesa condanna, la solenne Promessa di Salvezza e Liberazione. L’ attesa coinvolge i popoli ed il Creato intero. Per questa Promessa, la misericordia del Creatore dona perfino il Figlio: «È apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini: su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. (altro…)
Maria, come l’angelo e come farà Gesù, torna in Galilea, non al Tempio, ma in una casa dove nasce una nuova liturgia. Maria ed Elisabetta celebrano la gioia di essere state visitate dall’Altissimo: il rito non è più per ingraziarsi Dio, ma per ringraziarlo del dono ricevuto. Queste due donne inaugurano un nuovo sacerdozio, vissuto nella quotidianità, come ricorda San Paolo: “Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale” (Rm 12,1).
(Don David)
Michèa 5,1-4°; Salmo 79 (80); Ebrei 10,5-10; Luca 1,39-45
Da Parola a Carne
1. Ai piccoli ed ai semplici sono rivolte promesse non pensabili da mente umana: «E tu, Betlemme, così piccola, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore». In te «partorirà colei che deve partorire». «Il Figlio» che nascerà «pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore e il resto dei tuoi fratelli ritornerà». E la promessa si fa intensa: «Abiteranno sicuri perché Egli stesso sarà la pace!».
2. Dio mantiene le sue promesse. Corrisponde alla promessa divina «Maria, che si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda». Salutò Elisabetta ed «il bambino sussultò nel suo grembo». (altro…)