…sacerdote, padre, fratello… ma soprattutto maestro di spiritualità dalla sua cattedra… il confessionale. Sono trascorsi 20 anni dalla sua morte ma sono sicuro che la sua persona è ancora presente nella vita di tanti cittadini di Tuscania. Ringrazio il Signore di averlo incontrato fin dalla mia più tenera età al Seminario minore di Viterbo come padre spirituale e poi per tutta la vita. Quando tornavo in vacanza dal Seminario Romano lo cercavo sempre per mettermi in ascolto della sua parola e soprattutto dei consigli che hanno segnato la mia crescita spirituale e il giorno della mia prima Messa nella chiesa del Monastero chiesi proprio a lui di fare l’omelia, come sempre semplice ma magistrale che mi ha indicato la via da seguire come sacerdote. Dopo il terremoto del 1971 nella rinascita spirituale di Tuscania il Vescovo Mons. Boccadoro affidò a Lui la Parrocchia di Tuscania e per quasi dieci anni fu la guida spirituale della rinascita spirituale della nostra comunità. Lui Parroco della nuova Tuscania che riprendeva a vivere nella Parrocchia del Sacro Cuore. Il suo ministero sacerdotale lo visse a Viterbo ricoprendo negli anni incarichi importantissimi per la vita della Diocesi: insegnante nelle scuole, assistente della Azione cattolica, Padre spirituale al Seminario, responsabile dell’ufficio catechistico diocesano e Rettore del Seminario Regionale Santa Maria della Quercia. Poi la sua Tuscania come parroco della Cattedrale. Mi piacerebbe scrivere un libro su questa figura di sacerdote e chiedo a tutti di farmi avere una testimonianza scritta e penso che sarebbe bello se un giorno organizzassimo una giornata di riflessione sulla sua persona.
Vorrei concludere con una sua riflessione. ”Gli uomini – dice don Steno – corrono oggi ,sempre più in fretta. Il cristiano non ha il compito di rincorrere il mondo, di mettersi al passo di tutte le mode. Dobbiamo avere il coraggio di fermare l’uomo di oggi ,dirgli che correre non vuol dire crescere; che il vero progresso non consiste nell’andare più in fretta ma nello sviluppo armonico della persona. Dirgli che correndo, è diventato distratto, non si accorge più di se e degli altri…”. Sono parole profetiche verissime che solo un uomo illuminato da Dio poteva dire.
(Don David)