Geremìa 17,5-8; Salmo 1; 1Corìnzi 15,12.16-20; Luca 6,17.20-26
Il peccato del mondo: Guai e Beatitudini
La Sacra Scrittura non è composta da testi ‘buoni per qualsiasi stagione’. Parola di Dio si rivolge a malvagi e santi in modi diversi:
1. «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo»: il primo peccato del mondo è non credere in Gesù Cristo morto e risorto. Maledizione e ‘Guai’ per chi «allontanando il suo cuore dal Signore, pone nella carne il suo sostegno».
«Guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione». «Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame».«Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete».
Un ‘Guai’ particolare per chi crea la civiltà basata sull’apparire e sull’immagine: «Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi». Nella parola di Gesù è la condanna per oppressori, persecutori. Per i ricchi, ogni volta che sono causa di povertà o tollerano chi distrugge la vita dei miseri.
‘Guai’: «Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro» e costituiscono il peccato del mondo. Peccato del mondo sono gli atteggiamenti volontari che si usano per nuocere a qualche persona e, nuocendo agli altri, distruggono se stessi: «Omicidi, adulteri, prostituzioni» sono propri delle persone che si vendono per denaro, ambizione, carriera, successo. «False testimonianze», non sono soltanto le bugie; sono le accuse con le quali si distrugge e si mette a morte una persona. «Calunnia, diffamazione» portano i fratelli a morte morale; «cattivi pensieri, cupidigia, malvagità, furti, frodi, lascivia, sguardo invidioso, superbia, stupidità o stoltezza» degradano le persone dalla propria dignità. Per un malinteso senso della carità i cristiani diventano «stupidi – stolti», non semplici, ma sempliciotti e impuri: un conto è l’essere buoni, altro è il buonismo.
La persona umana, nel peccare, indirettamente offende Dio; direttamente, offendendo il fratello, offende se stesso impedendosi di raggiungere la propria pienezza e realizzazione. È proprio da stupidi – stolti.
2. «Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia». La Beatitudine riguarda gli oppressi, piuttosto che gli oppressori; i poveri, piuttosto che i ricchi; i perseguitati, piuttosto che i persecutori.
«Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame». Rimproverare il peccato del mondo costa sacrifici e martirio «a causa della fedeltà al Figlio dell’uomo. Seguire la strada di Gesù Cristo è giustizia, giustificazione, bellezza: Dio, per mezzo di Gesù Cristo, è stato ed è con i poveri ed i perseguitati dal peccato del mondo. Se Gesù è stato crocefisso, sorte migliore raramente ha chi si pone alla sua sequela. Il valore del ‘cuore’ e la fiduciosa speranza sono ben fondati «se si annuncia che Cristo è risorto dai morti». «Come possono dire alcuni tra voi che non vi è resurrezione dei morti? Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati».
La resurrezione a chi è donata? A chi, nella fiduciosa speranza, è alla sequela di Gesù Cristo, pur nella Passione e nella Croce e pone il suo cuore accanto a Gesù Cristo nella Passione e nella Resurrezione.
«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio».
«Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati».
«Beati voi, che ora piangete, perché riderete».
«Ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo: rallegratevi ed esultate».
Una preghiera: “concedi alla tua Chiesa di vivere secondo lo spirito delle beatitudini proclamate da Gesù Cristo, tuo Figlio”.
(didon)