Santuario dell’Addolorata – Tuscania

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IL RITORNO A TUSCANIA DELL’ADDOLORATA
Gli autobus con i pellegrini Tuscanesi, alle 18.30, si avviano verso Tuscania. Il camion di Morelli e l’autobus degli Araldi, partono da Roma alle 19.00. Alle ore 21.30 siamo a Tuscania e sostiamo a Rio-fecciaro. Poiché l’arrivo degli Araldi con l’Immagine era previsto per le ore 23.00, presso Rio-fecciaro e piazzale Trieste, ci sono ad attendere pochissimi fedeli. Tolto dal camion il trono, gli Araldi sistemano su di esso l’Immagine con il Cristo Morto; mentre avviene l’operazione, la voce che è giunta la Madonna, come un baleno, fa il giro della città e, dalle case vicine, da via dell’Olivo, via Tarquinia, dalla Petrella, dalla porta di Poggio, da quella di San Marco, ecco arrivare moltissimi fedeli.

Gli Araldi si accingono all’ultimo sforzo di questa giornata, movendo da Rio-fecciaro verso viale Trieste. Per la prima volta nella storia dell’Addolorata, gli Araldi entrano con l’Immagine dalla porta Montàscide, superando il difficile ostacolo costituito dalle limitate dimensioni della porta medievale; via Marconi, piazza Mazzini, via Cavour, sono percorsi speditamente. Dopo una breve sosta davanti alla chiesa di San Giovanni, gli Araldi fanno entrare l’Addolorata, mentre i fedeli, divenuti numerosissimi, applaudono gridando l’ennesimo: “VIVA MARIA”; ma il più potente, filiale, è quello gridato dagli Araldi, quando depongono la loro Madre presso l’altare maggiore.
Mentre si chiude questa memorabile giornata, è come un sogno ripensare alle stupende visioni di via della Conciliazione, piazza San Pietro, rivedere la nostra Madonna presso l’altare della confessione e la gloria del Bernini nella basilica di San Pietro, ma solo ora che l’Addolorata è nella chiesa della sua e nostra città, i cuori ritrovano la vera pace e la sicurezza che, a vegliare su tutti e per tutti, è Lei, Regina di questo nostro popolo che onora e ama, sopra ogni cosa, Maria SS.

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Un Grazie particolare a …

GLI ARALDI DELL'ADDOLORATACome più volte detto e scritto, da quando nel 1845 i Nodoler donarono l'Immagine dell'Addolorata alla parrocchia di San Giovanni ed i Tuscanesi vollero che fosse portata in processione per le vie di Tuscania su di un trono offerto dai fedeli,...

I Butteri del prof. Cesetti

I BUTTERI DELL'ARTISTA GIUSEPPE CESETTICredo doveroso rammentare a tutti, che per volontà del nostro insigne artista Giuseppe Cesetti, Tuscania ha potuto riavere la banda musicale ed i butteri. La banda musicale, sotto la direzione del giovane maestro Francesco Nassi,...

L’Addolorata verso Roma

L'ADDOLORATA DI TUSCANIA VERSO ROMA Il sole non è ancora spuntato dai monti Cimini, la notte sembra restia a lasciare il posto alle prime luci dell'alba, che presso il viale Trieste, uomini, donne, ragazzi, insolitamente allegri e vocianti attendono gli autobus che...

Ritorno dell’addolorata nella chiesa di S. Giovanni

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1973 50° dell’Incoronazione

1973 - CINQUANTESIMO DELL'INCORONAZIONE DELL'ADDOLORATA REGINA DI TUSCANIA Nel 1973, ricorrendo il cinquantesimo dell'incoronazione dell'Addolorata Regina di Tuscania (1923), anche se molta parte della città era ancora ingombra di macerie e la ricostruzione era agli...

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Innovazioni La storia LA NUOVA "MACCHINA" DEL 1945 Nel 1945 il popolo di Tuscania, riconoscente per lo scampato pericolo della guerra, volle donare alla Vergine Addolorata un nuovo, maestoso trono.L'incarico per il progetto fu affidato all'architetto Mirri ed il...

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La storia Non possiamo dire con esattezza - perché non abbiamo documenti o scritti - quando, per la prima volta, la Vergine Addolorata fu portata in processione per le vie di Tuscania; nella prima macchina però, costruita dai fedeli per il trasporto dell'Immagine, è...

Introduzione

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