A.M.D.G.
Appunti di cronaca dei preparativi e delle feste per l’incoronazione della Immagine di Maria S.S. Addolorata
1922 – 1923
Don Domenico Brizi
Parroco di San Giovanni Decollato
segretario generale del Comitato
Si ringrazia il Prof. Maurizio Nardi che ha effettuato la ricerca dei documenti ed ha trascritto in files questo prezioso ed interessante documento.
Il comitato
Incoronazione 1923
Già da molto tempo, nel devoto popolo di Tuscania era nato il pensiero di dare alla Vergine Addolorata, che in mezzo ad esso profuse con tanta liberalità i tesori delle sue grazie, una testimonianza della sua gratitudine coll’incoronarla solennemente; e ricordo di aver veduto, da bambino, in fondo alla chiesa, attaccate le tavole della sottoscrizione.
Non si sa per quali ragioni l’idea in seguito languì, finché nel gennaio del 1920, al termine della Santa Missione, data dai Padri Passionisti, essendo state brutalmente sfregiate i quadri e le immagini della cattedrale e derubati gli ex voto in oro della Madonna di Pompei, ed avendo i cittadini organizzata, lì su due piedi, una memoranda processione riparatrice col venerato simulacro della vergine Addolorata, sulla piazza, in un commosso discorso Mons. Vescovo Emidio Trenta lanciò di nuovo l’appello per l’incoronazione, che sarebbe così venuta ad essere anche riparazione dell’atroce ingiuria.
L’appello fu accolto generosamente, ma non fu potuto attuare subito anche perché fu creduto prudente non intralciare l’opera di quei cittadini che attendevano a cercare denaro per il monumento ai caduti.
Affinché la cosa non andasse più a lungo e il popolo vedesse coronato finalmente i suoi desideri e appagati gli ardenti suoi voti, dopo la festa della Madonna Addolorata (settembre 1922), l’idea fu ripresa con intenzione di attuarla.
E perciò il 3 ottobre 1922 si radunarono nella sala di ricevimento del seminario i reverendi don Giovanni Primicerio Copponi, vicario generale, don Leonardo Arieti, don Luigi Sartori, don Domenico Brizi, parroco di San Giovanni, il priore don Giuseppe Cupelli e il parroco dei Ss. Marco e Silvestro, don Settimio Carletti, per decidere il da farsi.
Fu stabilito di attuare l’idea e fu creduto opportuno formare un duplice comitato: direttivo , cioè che pensasse al da farsi, e di azione, il quale pensasse a trovare i mezzi necessari alle spese, e si notarono le persone che si credettero atte alla scopo e cioè:
COMITATO DIRETTIVO:
Presidente onorario Mons. Vescovo
Presidente effettivo Mons. Giovanni Copponi vicario generale
Vice presidente e cassiere Sig. Luigi Brannetti
Segretario Don Domenico Brizi
MEMBRI:
Reverendi: Arieti, Carletti, Cupelli, Sartori, Farrocchi don
Francesco, Arciprete can. don Giuseppe Onofri.
Signori: Ing. Sartori, cav. Giuseppe Cerasa, segretario
comunale cav. Giovanni Marini, dottor Paolo
Tarquini, sig. Alfredo Porzi, maestro Sergio Testa,
Pieri Vincenzo, Francesco Pierdomenico, Enrico
Rossetti.
COMITATO D’AZIONE
Presidente onorario Enrico conte Pocci
Presidente effettivo sig. Luigi Brannetti
Segretario sig. Giulio Vitali
Membri: Silvio Perugini, cav. Eusepi Umberto, Falleroni
Marcelliano, Vitangeli Giuseppe, Nardi Raffaele, Luigi
Salvatori, Pietro Raimondi, Guido Regni, Silvio Salta,
Pietrini Francesco, Andrea Amici, Ersilio Fransesini,
Bianchi Domenico, Eugenio Fioretti, Amedeo
Vitangeli.
Iter della Incoronazione
Iter dell'incoronazione anno 1923 21 ottobre 1922 Per sentire ed avere l’approvazione dei destinati venne diramato ai membri del Comitato direttivo il seguente invito: Ill.mo SignoreCon la presidenza di Mons. Vescovo e sotto la direzione dell’Autorità ecclesiastica si...
Epigrafe
(testo dell’epigrafe fatta per l’esterno della cattedrale da don Settimio Carletti) XVI SETTEMBREL’AUREA CORONACHE PER VOLER DEL CLERO E DI POPOLOOSANNANTIOGGI ADORNA IL CAPO DI MARIANELL’APOTEOSI DI SACRO DOLORETRAMANDI E RAMMEMORIL’AMORE E LA RICONOSCENZADI...