Isaìa 5,1-7; Salmo 79 (80); Filippési 4,6-9; Matteo 21,33-43
Cantico d’amore sono la Parola e il Pane
«Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna».
La vigna del Padre genera un cantico d’amore sia che il vino che ne proviene sia buono che non buono. Il canto per il vino non buono è pur esso canto d’amore, ma dura è la parola del Signore verso chi non vuole accogliere la Parola. Signore, «Tu ti mostri puro con il puro e ti mostri astuto col perverso»; «dal perverso non ti fai ingannare». La scaltrezza e l’astuzia sono utili al vino buono – ingenuo per non lasciarsi ingannare. (altro…)
Ezechièle 18,25-28; Salmo 24 (25); Filippési 2,1-11; Matteo 21,28-32
Ascolta: seguimi
Nel nostro popolo, pur se qualcuno si dice poco credente, è presente lo Spirito che invita a pregare: «Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre». «I peccati della mia giovinezza e le mie ribellioni, non li ricordare: ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore».
Pur negandola, si è, in qualche modo, alla sequela di Cristo: la si ha nel fondo dell’animo.
L’ideale cristiano non è, però, minimalismo nella fede e nella storia: si è chiamati, dalla Sacra Scrittura, ad essere Chiesa che trae la sua identità e dignità da: (altro…)
XXV DOMENICA T. O. Anno A -24 SETTEMBRE 2023
Isaia 55,6-9; Salmo 144 (145); Filippesi 1,20c-24.27°; Matteo 20,1-16
«I miei pensieri non sono i vostri pensieri»
Gesù Cristo dall’alto della Croce attrae tutto a sé perché si completi il progetto del Padre che vuole l’uomo, a sua immagine somigliante, come collaboratore: «L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri». (altro…)
XXIV DOMENICA T. O. A. 17 SETTEMBRE 2023
Siracide 27,33 – 28,9 (NV) [gr. 27,30 – 28,7]; Salmo 102 (103); Romani 14,7-9; Matteo 18,21-35
Perdono da chiedere e donare
1. Perdona chi ti fa soffrire.
In A. T. la coscienza del perdono avanza lentamente nel popolo di Dio. Caino erra nel dire: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono»: il primo passo da compiere sul cammino del perdono è credere che il peccato non è mai tanto grande da non poter esser perdonato. Il Profeta Isaia dice: «Tu non perdonare loro». Ed il profeta Geremia domanda: «Perché ti dovrei perdonare?». (altro…)
Ezechièle 33,1.7-9; Salmo 94 (95); Romani 13,8-10; Matteo 18,15-20
Il fratello è sentinella
«O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella» verso tuo fratello. Quando tuo fratello è malvagio «se tu non parli al malvagio, il malvagio morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te». Parola impegnativa e tagliente come una «spada a doppio taglio»; come la spada, ti salva dal nemico: «Se tu avverti il malvagio, tu ti sarai salvato».
1. Anche per la Legge (A. T.), è importante «la carità»: «non fa alcun male al prossimo». Non solo perché non reca male o danno, ma perché «pienezza della Legge è la carità». (altro…)
Geremìa 20,7-9; Salmo 62 (63); Romani 12,1-2; Matteo 16,21-27
Acqua per una terra arida
Si sta compromettendo la bellezza del Creato sovvertendo l’ordine donato dal Creatore? Le sofferenze angosciano ormai ogni famiglia; lo scoraggiamento si annida ovunque. Il profeta piangendo prega: «Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me». Superficialità ed egoismi soffocano la Parola: «Quando parlo, devo gridare, devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Proclamare «la parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno» tanto che mi sono detto: «Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome!». (altro…)