Isaìa 22,19-23; Salmo 137 (138); Romani 11,33-36; Matteo 16,13-20
Dio dello stupore e della lode
1. «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».
La ‘gente’ è molto confusa: troppi contrapposti messaggi vendono scelte politiche, economiche, favori, lavoro.
Riguardo a Gesù, ancora oggi, «alcuni dicono che sia Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
L’annuncio della Parola, se trascura la contemplazione, diviene ricerca di personali attese ed utilità. Questo modo di annunciare, prima o poi, ascolterà: «Ti toglierò la carica, ti rovescerò dal tuo posto». (altro…)
Isaìa 56,1.6-7; Salmo 66 (67); Romani 11,13-15.29-32; Matteo 15,21-28
L’Insostenibile Dio
Il Dio di Gesù si sceglie Giuda come amico, chiama il profeta a soffrire fame e sete nel deserto, lo manda a chiedere all’anziana vedova di privarsi dell’ultimo pugno di farina: chiede tutto per restituire di più e «dalla polvere rialza il povero».
Giacobbe, “l’uomo che vide l’angelo di JHWH”, “colui che ha combattuto con Dio”, si pone in comunione con Dio per esser figlio e fratello, non straniero, e ammesso alla mensa. Giacobbe accetta di lottare con l’angelo di Dio e diviene Yisrael. Israele ha, però, rifiutato Gesù, ma la Scrittura afferma che Dio l’accoglierà ancora perché «i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!». (altro…)
1Re 19,9.11-13; Salmo 84 (85); Romani 9,1-5; Matteo 14,22-33
Rubare il Cielo
Al comando di Gesù, sul mare in tempesta, «il vento cessò! I discepoli si prostrarono dicendo: Davvero tu sei Figlio di Dio!»: Come è poca cosa, fratelli, riconoscere Gesù per Figlio di Dio solo perché fa calmare il vento!
Attendiamo fragore di spettacolo ed occorrerebbe silenzio. Attendiamo vociare, gridare, saltare.
Uscendo dalla Messa, abbiamo mai saltato di gioia, proclamando le glorie del Signore? Eppure Pietro fece così; eppure, i piccoli, hanno spesso proclamato: (altro…)
Danièle 7,9-10.13-14; Salmo 96 (97); 2Pietro 1,16-19; Matteo 17,1-9
Trasumanare
La «parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione», in attesa che «spunti il giorno» della liberazione «e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino» preannunciò il ‘giorno’.
«Carissimi», il giorno è venuto: storicamente, 2000 anni fa, con il «Signore nostro Gesù Cristo». Nella coscienza di ognuno si può seguire la parola dei Discepoli che sono «stati testimoni oculari della grandezza» di Gesù Cristo. Gli Apostoli ci hanno «fatto conoscere la potenza e la venuta» non andando «dietro a favole artificiosamente inventate».
Il Padre disse per tutti: «Ascoltatelo». La voce del Padre delle Creature e del Creato assicura: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». (altro…)
1Re 3,5.7-12; Salmo 118 (119); Romani 8,28-30; Matteo 13,44-52
Il bello è sempre utile; l’utile non sempre è bello.
«Non so come regolarmi: io sono solo un ragazzo»; eppure, per scegliere tra ciò che è bello è ciò che è utile, bisogna divenire come bambini. Si affollano ricordi, impressioni, testimonianze: come scegliere? «Ogni persona che segue fedelmente la Legge, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Per scegliere, passando dall’ A.T. (Legge) al N.T. (Amore – Charis), anche se le due parti della Parola sono ambedue grazia, occorre la sapienza di Salomone. È bello vivere la Legge con una mentalità nuova, quella della grazia del Vangelo. (altro…)
Sapienza 12,13.16-19; Salmo 85 (86); Romani 8,26-27; Matteo 13,24-43
Educare: è proteggere
1. Educare, secondo il Vangelo, è ben seminare.
Gesù, non a caso sceglie l’immagine della «zizzania» che si infiltra ingannevole nella semina perfetta. È il loglio cattivo intossicante, che al grano assomiglia. «Il nemico che l’ha seminata è il diavolo», ingannatore e bugiardo fin dal principio. La menzogna cresce nell’«insolenza di coloro che pur conoscono» la verità e la nascondono. Tu, Signore, «rigetti» questi malvagi.
«Lo Spirito, però, intercede con gemiti inesprimibili» ed i generosi non mancano al seguito di Gesù; vorrebbero operare la divisione tra grano e loglio, tra bene e male, tra utile e bello: «Vuoi che andiamo a raccoglierla?». (altro…)