Isaìa 35,4-7a; Salmo 145 (146); Giacomo 2,1-5; Marco 7,31-37
Ed io, che faccio?!
1. «Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, sia immune da favoritismi personali». Se nelle «vostre riunioni, entri qualcuno vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro, se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: “Tu siediti qui, comodamente” e al povero: “Tu mettiti là, in piedi” non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?».
È lontano il racconto di Dante Alighieri che «prendendo la carne et al petto e su per li panni si versava addosso»: e al re stupito rispose che «avendo fatto onore agli abiti e non alla persona che ci stava dentro, aveva deciso che i panni godessero delle vivande apparecchiate». (altro…)
Deuteronòmio 4,1-2.6-8; Salmo 14 (15); Giacomo 1,17-18.21b-22.27; Marco 7,1-8.14-15.21-23
Settembre:
1. Settembre è mese del dolore: il 15 si fa memoria di Maria, Madonna Addolorata, Madre di Gesù, che “stava” presso la Croce, insieme a Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Con loro era Giovanni.
Gesù è sulla Croce per il ‘peccato del mondo’. Non per ‘i peccati’, ma per ‘il peccato’: «Dall’interno dell’uomo escono (dodici) cose cattive: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza». Gesù afferma che gli uomini sono nel «peccato, perché non credono in me». (altro…)
Giosuè 24,1-2a.15-17.18b; Salmo 33 (34); Efesìni 5,21-32; Giovanni 6,60-69
Parola
Il cristiano è chiamato a scegliere: «Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire».
La scelta da compiere si sogna che sia da cittadini che fanno parte di un popolo; non personale: «È il Signore, nostro Dio, che ci ha liberato dalla condizione servile». Nel popolo di Dio, ciascuno ha una missione da svolgere: «perciò serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio». Il popolo di Dio è costituito da persone ed ognuna di esse ha relazione con gli altri. San Paolo suggerisce criteri per vivere le relazioni tra cristiani. Tra queste, ne dona una che, alle comuni abitudini, suona male: «Siate ‘sottomessi’ gli uni agli altri». Sottomessi? Perché? La mia dignità vale la tua: perché ‘sottomessi’? (altro…)
Dal libro dei Proverbi 9,1-6; Salmo 33 (34); Efesìni 5,15-20; Giovanni 6,51-58
Pane di salvezza è Gesù Cristo: il Vivente.
I testi seguenti sono tratti quasi integralmente dalle Sacre Scritture:
«Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere: i giorni sono cattivi». «Sappiate comprendere qual è la volontà del Signore, comportandovi non da stolti, ma da saggi». «Fate buon uso del tempo»; non faste uso di sostanze che fanno perdere «il controllo di sé; non siate perciò sconsiderati» come coloro che contro Gesù mormorarono dicendo: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
La Sapienza divina, a chi «è privo di senno», dice: «Chi è inesperto, venga qui, nella casa costruita dalla sapienza» di Dio. (altro…)
Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab; Salmo 44 (45); 1Corìnzi15,20-27a; Luca 1,39-56
Deserto e Gloria
Nell’antichità era presente l’attesa dell’età dell’oro (aurea aetas); nel popolo ebraico l’attesa del Messia. «Ora, però, si è compiuta la salvezza» con la venuta di Gesù Cristo. Ora si è finalmente dimostrata «la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo». Come mai ‘ora’? La festa della glorificazione di Maria, la prima e l’unica Donna degna di gloria, porta con sé la glorificazione di ogni persona fedele al Dio annunciato da Gesù Cristo, venuto per mezzo di Maria. Nella umanità di Maria è accolta tutta l’identità umana. Assunta Maria nella gloria, attendono tutti credenti la medesima assunzione alla gloria. (altro…)
Dal primo libro dei Re 19,4-8; Salmo 33 (34); Efesìni 4,30-5,2; Giovanni 6,41-51
Tornare
Esausti per le pene d’ogni giorno imploriamo il Signore: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita».
Il Signore risponde: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Davvero, Signore, ancora dobbiamo camminare, lottare?
Faremo come tu vuoi e come fece il profeta che «Si alzò, mangiò e bevve e con la forza di quel cibo camminò». Cammineremo seguendo le tue orme e quelle di tutti i santi che abbiamo vicini: i fratelli sofferenti, quelli che lottano per la tua Parola, chi, presso di Te, canta la tua gloria ed a noi dona continua assistenza. (altro…)