Giobbe 38,1.8-11; Salmo 106 (107); 2 Corìnzi 5,14-17; Marco 4,35-41
Sgomento e fiducia nel Cristiano
I discepoli, impauriti, si rivolgono a Gesù: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si sentono innocenti e perseguitati. Chi non si è mai rivolto al Signore con sentimenti simili? Come non rivolgere al Padre misericordioso domande ed interrogativi che sminuiscono capacità di conversione al bene, coraggio, entusiasmo necessario alla testimonianza? Deboli creature non abituate a lottare fino alla effusione del sangue. Gesù conosce nell’intimo: timori, incertezze, speranze deluse.
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». (altro…)
Ezechièle 17,22-24; Salmo 91 (92); 2Corìnzi 5,6-10; Marco 4,26-34
Vivere: non subire la vita
1. Abitare: «Un ramoscello io prenderò, e lo pianterò. Metterà rami e farà frutti. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà. Io, il Signore, ho parlato e lo farò». Sono, queste parole, promessa del Signore per chi dialoga con amore con Lui. Il Signore è fedele alla sua promessa. I cristiani invocano: ‘Vieni presto, Signore Gesù’.
La promessa, per divenire realtà storica, ha bisogno di essere accolta: è importante che «ci sforziamo di essere a Dio graditi».
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Gènesi 3,9-15; Salmo 129 (130); 2Corìnzi 4,13-5,1; Marco 3,22-30
Abitare
1. La paura è dannosa. Porta con sé diffidenza, distacco, fuga. Così accadde all’inizio dell’umanità: e fu il deserto del cuore. Adamo risponde al Creatore che lo chiama: «Ho udito la tua voce: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Come è sorto in te questo stato d’animo? Eri amico; parlavi con le mie parole; vivevi i miei sentimenti: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». (altro…)
Èsodo 24,3-8; Salmo 115 (116); Ebrei 9,11-15; Marco 14,12-16.22-26
Prendersi cura dei deboli in ‘umanità’
Per esser belli \ buoni cristiani è necessario esser, prima, uomini belli \ buoni.
L’esser ‘umani’ è debole, talvolta assente: le «trasgressioni commesse» sono molte. È ‘umano’ uccidere un fratello? È ‘umano’ studiare per produrre materiali distruttivi, detti ‘più efficaci’? È ‘umanità’ considerare più glorioso chi uccide più fratelli; spesso inermi bambini?
A confronto con questa umanità desolata sta l’intervento di Dio: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi». «Sulla base di tutte queste parole il sangue di Cristo offrì se stesso a Dio». Soltanto questo sangue «purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte». (altro…)
Deuteronòmio 4,32-34.39-40; Salmo 32 (33); Romani 8,14-17; Matteo 28,16-20
‘Sbandata’ d’Amore
Dio Creatore, il Dio della Bibbia, è fuori del ‘tempo’. Il Creato, invece, ha in dono i tempi della salvezza: da ‘In principio’, di Genesi, alla ‘Fine dei tempi’, di Apocalisse.
Dal ‘principio’ la persona umana è in cerca di Dio: quando lo cerca con le sue doti umane, non riesce ad andare al di là della storia; inventa creazioni fantastiche, esaltazioni di doti umane, ma Dio non è creazione della ricerca dell’uomo.
Dio è dono di conoscenza di sé e della realtà. La sua Parola desta meraviglia nei popoli: esiste «un popolo che ha udito la voce di Dio», il popolo della Bibbia. (altro…)
Atti 2,1-11; Salmo 103 (104); Gàlati 5,16-25; Giovanni 15,26-27; 16,12-15
Vieni Santo Spirito
Giunge il tempo di congedarsi dai suoi discepoli e Gesù, dolcemente confidente, cuore a cuore: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso».
1. La Comunità Cristiana, sulle orme dei discepoli, ha bisogno di implorare il dono dello Spirito Santo, oggi più che mai. Abbiamo bisogno dello Spirito per parlare di Dio e del Dio di Gesù. Parliamo di attese speranze, ma queste non prendono il volo perché non hanno anima; solo esigenze di ciò che, ad una pigra umanità, fa comodo: pace umana, benessere della salute mentale e fisica, benessere economico. Preghiamo il Signore perché in questo assista il suo popolo. (altro…)