Comunità Parrocchiale Tuscania

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X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B – 09 GIUGNO 2024

Gènesi 3,9-15; Salmo 129 (130); 2Corìnzi 4,13-5,1; Marco 3,22-30
Abitare
1. La paura è dannosa. Porta con sé diffidenza, distacco, fuga. Così accadde all’inizio dell’umanità: e fu il deserto del cuore. Adamo risponde al Creatore che lo chiama: «Ho udito la tua voce: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Come è sorto in te questo stato d’animo? Eri amico; parlavi con le mie parole; vivevi i miei sentimenti: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». (altro…)

CORPO E SANGUE DI CRISTO – Anno B – 02 GIUGNO 2024

Èsodo 24,3-8; Salmo 115 (116); Ebrei 9,11-15; Marco 14,12-16.22-26
Prendersi cura dei deboli in ‘umanità’
Per esser belli \ buoni cristiani è necessario esser, prima, uomini belli \ buoni.
L’esser ‘umani’ è debole, talvolta assente: le «trasgressioni commesse» sono molte. È ‘umano’ uccidere un fratello? È ‘umano’ studiare per produrre materiali distruttivi, detti ‘più efficaci’? È ‘umanità’ considerare più glorioso chi uccide più fratelli; spesso inermi bambini?
A confronto con questa umanità desolata sta l’intervento di Dio: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi». «Sulla base di tutte queste parole il sangue di Cristo offrì se stesso a Dio». Soltanto questo sangue «purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte». (altro…)

SANTISSIMA TRINITÀ – ANNO B – 26 MAGGIO 2024

Deuteronòmio 4,32-34.39-40; Salmo 32 (33); Romani 8,14-17; Matteo 28,16-20
‘Sbandata’ d’Amore
Dio Creatore, il Dio della Bibbia, è fuori del ‘tempo’. Il Creato, invece, ha in dono i tempi della salvezza: da ‘In principio’, di Genesi, alla ‘Fine dei tempi’, di Apocalisse.
Dal ‘principio’ la persona umana è in cerca di Dio: quando lo cerca con le sue doti umane, non riesce ad andare al di là della storia; inventa creazioni fantastiche, esaltazioni di doti umane, ma Dio non è creazione della ricerca dell’uomo.
Dio è dono di conoscenza di sé e della realtà. La sua Parola desta meraviglia nei popoli: esiste «un popolo che ha udito la voce di Dio», il popolo della Bibbia. (altro…)

DOMENICA DI PENTECOSTE – Anno B – 19 MAGGIO 2024

Atti 2,1-11; Salmo 103 (104); Gàlati 5,16-25; Giovanni 15,26-27; 16,12-15
Vieni Santo Spirito
Giunge il tempo di congedarsi dai suoi discepoli e Gesù, dolcemente confidente, cuore a cuore: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso».
1. La Comunità Cristiana, sulle orme dei discepoli, ha bisogno di implorare il dono dello Spirito Santo, oggi più che mai. Abbiamo bisogno dello Spirito per parlare di Dio e del Dio di Gesù. Parliamo di attese speranze, ma queste non prendono il volo perché non hanno anima; solo esigenze di ciò che, ad una pigra umanità, fa comodo: pace umana, benessere della salute mentale e fisica, benessere economico. Preghiamo il Signore perché in questo assista il suo popolo. (altro…)

ASCENSIONE DEL SIGNORE – Anno – B 12 MAGGIO 2024

Dagli Atti degli Apostoli 1,1-11; Salmo (47); Efesìni 4,1-13; Marco 16,15-20
Sì al Cielo. Sì alla Terra.
«Tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo» il Vangelo ce lo ha annunciato. Il Vangelo non è, però, un libro di storia. È Parola nelle mani e nel cuore per rendere completo il desiderio intenso di Gesù.
Anche i discepoli ebbero attese umane: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?».
Le attese di Gesù erano diverse: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere». Non perdete animo nel sognare mete fantasiose perché «riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi». (altro…)

VI DOMENICA DI PASQUA – Anno B – 05 MAGGIO 2024

Atti 10,25-26.34-35.44-48; Salmo 97 (98); 1Giovanni 4,7-10; Giovanni 15,9-17
Da: ‘Ti voglio bene’, a: ‘Voglio il tuo bene’.
«Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia». La misericordia divina è viva ed operosa, soccorre, solleva, perdona. Pensare e vivere la fede come verso un dio giustiziere è irriverente verso Dio e verso l’uomo: un dio proporzionato ai propri egoismi. Il Dio annunciato da Gesù, soffre con chi soffre, gioisce con chi gioisce. La fede in Gesù non è umana: è dono di Dio. La condizione per riceverlo è l’ascolto della Parola: «Lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola». Senza la Parola si ricerca salvezza nell’uomo; l’Apostolo impegna se stesso in un rimprovero invitante: «Àlzati: anche io sono un uomo!». (altro…)