Comunità Parrocchiale Tuscania

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1968 (costruzione della chiesa intero bene)

In contrada Pietrella, fuori dal centro storico di Tuscania, viene costruita la chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

1971/02/06 – 1971/11/01 (officiatura chiesa e erezione della parrocchia carattere generale)

A seguito del terremoto che ha colpito Tuscania, la chiesa è l’unica ad essere officiata. Con decreto dell’ordinario diocesano di Viterbo, datato 1° novembre 1971, viene istituita la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù.

1996 (lavori di ristrutturazione intero bene)

Nella chiesa si eseguono lavori di ristrutturazione riguardanti il rinnovo dell’area presbiteriale, la realizzazione di una nuova pavimentazione e la posa in opera nelle finestre di vetrate policrome raffiguranti scene della vita di Cristo.

2009 – 2010 (lavori di ristrutturazione intero bene)

Viene realizzata la controsoffittatura dell’interno e viene rinnovato l’impianto d’illuminazione.
Descrizione
La chiesa del Sacro Cuore di Gesù è ubicata in un quartiere moderno della cittadina di Tuscania. L’edificio, realizzato con intelaiatura in cemento armato, è disposto con asse che va da nord-est a sud-ovest; è privo di facciata, poiché è addossato a un fabbricato di tre piani di proprietà della parrocchia e vi si accede da via J.F. Kennedy mediante un passaggio coperto del medesimo fabbricato. La chiesa è libera sui fianchi e nella parte posteriore. L’impianto è ad aula unica, con abside leggermente profonda di forma trapezoidale ad angoli smussati e fiancheggiata da piccoli locali di disimpegno, accessibili dalla navata mediante una porta: quello di destra consente l’ingresso alla sacrestia e quello di sinistra a un vano adibito a deposito. L’intelaiatura in cemento armato è formata da nove portali, di cui sette ritmano la navata in sei parti uguali e i restanti due definiscono in lunghezza gli ambienti posteriori. L’interno della chiesa, coperto da un controsoffitto in cartongesso, è illuminato da tre finestre per lato, di forma rettangolare, e da una vetrata anteriore in corrispondenza dell’accesso. Questa è di forma pentagonale schiacciata ed è divisa in tre parti da due pilastri, delle quali quella centrale, più ampia, costituisce la porta d’ingresso in chiesa. L’area liturgica si protende in avanti, oltre l’abside, su un podio di forma poligonale, alto due gradini, dove al centro è posta la mensa isolata dell’altare; essa è affiancata a sinistra da un ambone e a destra dal fonte battesimale. Alla parete di fondo sono addossate le sedute dei celebranti, sovrastate da una pala d’altare dipinta secondo i canoni delle icone russe. I prospetti laterali sono scanditi da pilastri e conclusi da una trave; sono intonacati, ad eccezione di una fascia basamentale in cortina laterizia. Le finestre hanno davanzale in pietra; nel prospetto sud-orientale è presente l’ingresso secondario al magazzino. Il prospetto posteriore, anch’esso intonacato con rivestimento inferiore in laterizio, ha uno schema a capanna; la superficie è caratterizzata da una lieve rientranza di forma rettangolare, suddivisa da due pilastri; è presente una finestra a nastro relativa alla sacrestia e al vano del deposito.

Pianta
La chiesa ha un impianto rettangolare, che misura m 16,00 di larghezza e m 32,00 di lunghezza; consta di un’aula unica e di ambienti posteriori, costituiti dalla sacrestia e da un magazzino. L’aula rettangolare, lunga m 24,00, è conclusa da un’abside trapezoidale; l’area presbiteriale, rialzata di due gradini, comprende, oltre all’abside, un podio di forma poligonale che ospita in posizione centrale la mensa isolata dell’altare. Due porte affiancano simmetricamente l’abside e immettono ciascuna in un piccolo disimpegno; quello di destra conduce alla sacrestia, quello opposto all’ambiente di servizio.

Impianto strutturale
Nove portali in cemento armato, posti ad interasse costante, costituiscono l’ossatura portante della chiesa; i piedritti hanno sezione rettangolare, mentre il traverso presenta all’estradosso un profilo a doppia inclinazione a sostegno delle due falde del solaio di copertura. Il collegamento tra gli interassi strutturali è risolto da travi longitudinali a sezione rettangolare, poste alla sommità dei pilastri; anch’esse collaborano al sostegno della copertura dell’edificio. Il solaio del tetto è probabilmente in latero-cemento. Le murature di tamponamento tra i portali di cemento armato hanno entrambe le superfici intonacate.
Coperture
Al di sopra del controsoffitto, la chiesa è coperta da un tetto a due spioventi.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è suddiviso in due settori da una fascia centrale che percorre longitudinalmente l’ambiente dall’ingresso ai gradini del presbiterio. Essa è formata da piastrelle rettangolari in gres porcellanato di colore chiaro disposte in filari ortogonali all’asse della chiesa e presenta una doppia bordatura su entrambi i lati, di cui quella interna è caratterizzata da un motivo geometrico costituito da piastrelle triangolari di vario colore. Ciascun settore ha pavimentazione a scacchiera disposta a 45° rispetto all’asse longitudinale dell’edificio e formata da mattonelle quadrate in gres porcellanato di tonalità bianca e arancione. Il presbiterio è pavimentato con piastrelle quadrate di colore chiaro aventi dimensioni inferiori rispetto a quelle dell’aula; davanti alla mensa dell’altare, è presente una decorazione pavimentale a motivi geometrici. Le soglie dei gradini del presbiterio sono in basalto.
Elementi decorativi
Sulle pareti laterali della navata sono affisse le quattordici formelle in terracotta relative alla Via Crucis realizzate dall’artista tuscanese Bruno Mengarelli. La grande pala d’altare, ispirata ai canoni delle icone russe, è tripartita in tre scene raffiguranti il Battesimo di Gesù, Cristo Pantocratore e l’Ultima Cena. Le vetrate policrome delle finestre riproducono scene della vita di Gesù.

Adeguamento liturgico

presbiterio – intervento strutturale (1968)
La chiesa è stata realizzata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.
presbiterio – intervento strutturale (1996)
Nel 1996 si è provveduto alla riorganizzazione dell’area presbiteriale e al rinnovamento degli arredi liturgici. La mensa isolata, l’ambone e le sedute dei celebranti sono in pietra; il fonte battesimale in metallo è collocato su un piedistallo in pietra.

 

 

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