Gènesi 9,8-15; Salmo 24 (25); 1Pietro 3,18-22; Marco 1,12-15
Convertiamoci
Celebriamo l’inizio della vita cristiana con l’acqua: «Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi».
Non è un’acqua che «porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo».
Non è un effetto miracolistico ed isolato, ma è disposizione della persona ad accogliere uno stile di vita sensibile alla voce dell’amore aperto alla vita.Convertirsi, quindi, a chi? A «Dio paziente e misericordioso». Dio non si limita a perdonare; ama e ricorda: «io stabilisco la mia alleanza con voi per ricondurvi a Dio»
È importante allontanarsi dal frastuono che circonda la vita, le guerre, l’odio, la malvagità, che stanno prosperando anche all’interno di famiglie nate nel nome dell’amore e vissute come possesso.
«Lo Spirito», per donare il silenzio del mondo, «sospinse Gesù nel deserto».
Rasserenato e confortato dal silenzio del deserto vissuto con il Padre e lo Spirito «dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea», e «proclamando il vangelo di Dio, diceva: il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Diciamo ‘Vangelo’ e pensiamo ad un libro come un altro. Il ‘Vangelo’ non è un libro: è Cristo che porta l’unico bell’annuncio. Il mondo non lo conosce adeguatamente nonostante siano trascorsi 2000 anni dalla sua morte e resurrezione.
Alcuni, che si dicono figli del Dio di Gesù, si stanno sbranando nel nome del loro egoismo e desiderio di possesso scambiato per Dio. Se i popoli che traggono dalla Bibbia insegnamenti vivessero la Parola nella quale dicono di credere come vivrebbe il mondo?
«Ipocriti» è la risposta tagliente e severa di Gesù.
Coscienti di difettare nella fedeltà alla Parola, invochiamo: «Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre». Come credenti invitiamo chiunque si dica cristiano a supplicare: «Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri».
(didon)