Neemìa 8,2-4a.5-6.8-10; Salmo 18 (19); 1Corìnzi 12,12-30; Luca 1,1-4;4,14-21
Parola è Guida
1. In questo giorno si celebra la ‘Festa della Parola’.
‘Legge’, da Israele, sono chiamati alcuni libri della Parola di Dio. È bello, invece, definire le Sacre Scritture con il vocabolo ‘Guida’. A Dio Creatore non interessa darci una ‘Legge’ della quale essere servi, ma una ‘Guida’ per esercitare con serenità la libertà dei figli di Dio. La Parola di Dio è Guida, Mandato, Mandamento, più che ‘Comandamento – Legge’. Legge lo è per i malvagi; Guida lo è per «gli uomini che Egli ama». Non ‘leggere’, ma ‘contemplare’ Parola di Dio: «Esdra aprì la Guida per quelli che erano capaci d’intendere; il popolo tendeva l’orecchio e, ascoltando le parole, piangeva» di commozione gioiosa. «Esdra benedisse il Signore, Dio grande» e proclamò: «Questo giorno è consacrato al Signore, nostro Dio». «I levìti», collaborando con Esdra, «leggevano il libro della Guida di Dio» per il popolo. Lo leggevano «a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura». In quel giorno solenne, lo fecero «dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno». «Tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani».
Fate festa, «non fate lutto e non vi rattristate». Festa è ascoltare, commossi, la Parola; ‘fare festa’ è ‘vivere la festa’: sia sacra la vita.
Come farlo? «Mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato» perché il «corpo è uno solo e ha molte membra e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo». «Così anche il Cristo»: chi si pone alla sequela di Cristo faccia sì che «nel corpo non vi sia divisione, ma, anzi, le varie membra abbiano cura le une delle altre».
L’atteggiamento di ognuno sia il servizio: «Alcuni, perciò, Dio li ha posti nella Chiesa» come «apostoli, profeti, maestri». Servizio è compiere «miracoli, guarigioni, assistere, parlare». Ognuno ha il suo dono o carisma: è bello esercitarli adeguatamente.
2. La Guida inviata da Dio si è fatta Uomo e tutti la possono annunciare. Guida non è invenzione: io, Luca, per rendervi sicuri, «ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi», «e di scriverne un resoconto ordinato per te» che ami Dio in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto».
Gesù Cristo, Parola e Guida fatta Uomo, «insegnava. Di sabato entrò nella sinagoga e si alzò a leggere». «Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: lo Spirito del Signore è sopra di me e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, la liberazione, la vista».
«Gli occhi di tutti erano fissi su di lui» ed Egli disse: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
3. Accade oggi quel che accadeva quando Gesù in persona parlava? Quando io annuncio, si compie la Scrittura?
Dai tempi post apostolici l’ascolto della Parola è trascurato. Una piccola ripresa si ha dopo il Concilio Vaticano II; ostacoli persistono: deficitaria la preparazione dei lettori della Parola; poca cura da parte degli ascoltatori; l’annuncio è generalizzato invece che ‘a gruppi distinti’ per preparazione, scelta di vita, somiglianza ed imitazione di Cristo.
Di questa decadenza, tutti i credenti sono responsabili, alcuni anche colpevoli. Mezzi tecnici per l’ascolto ne avremmo, ma sono malamente usati. Nelle celebrazioni quanti riescono ad ascoltare le Sacre Scritture?
La Scrittura si compie nella misura nella quale gli ascoltatori imitano Pietro, Giovanni, Giacomo: accolto il Santo Spirito, ripieni di zelo, annunciarono e vissero la Parola.
Ora, accogliamo il Santo Spirito nel Battesimo, Cresima, Sacerdozio? O soltanto adempiamo riti incompresi? Seguiamo la Guida del popolo di Dio?
È il momento di convertire i nostri cuori: Aiutaci, Signore, ad essere «Chiesa santa perché il tuo Figlio annunci ancora il suo Vangelo e fa’ che teniamo i nostri occhi fissi su di lui, perché si compia in noi la parola di salvezza».
(didon)