Carissimo cristiano di Tuscania,
la solennità di Pentecoste è tra le più importanti dell’anno liturgico: la Terza Persona della Santissima Trinità prende dimora nella nostra vita, attraverso i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
È la festa di tutti i battezzati, di tutti i cresimati nel nome della Santissima Trinità.
Il dono dello Spirito Santo è da chiedere ogni giorno, per noi stessi, per le nostre famiglie, per la nostra città di Tuscania, per il mondo intero.Senza l’implorazione devota e comune dello Spirito Santo le nostre belle tradizioni di fede di Tuscania andranno inesorabilmente perse. Senza la richiesta di luce allo Spirito Santo i nostri figli e nipoti non potranno conoscere la bellezza della fede e la serenità di una vita confortata dalla presenza di Dio. Senza la preghiera allo Spirito Santo non avremo più sacerdoti, catechisti, famiglie cristiane, sposi cristiani.
Pensa ai tuoi genitori, ai tuoi nonni: le fatiche che hanno affrontato, il coraggio e le avversità di una vita semplice, povera, umile, eppure ripiena di Spirito Santo, di amore a Dio, di fiducia nella Provvidenza Santissima, di amore alla Madonna Santissima. Se in cuor tuo c’è grande gratitudine nei loro confronti per quanti insegnamenti hai ricevuto, non dimenticare di nutrire la tua di fede. E non dimenticare le giovani generazioni: ha senso secondo te mettere al mondo i figli solo per portarli solo fino al cimitero? O i nostri figli sperano nella vita eterna, come i nostri avi, oppure non avremo nuove generazioni. Perché dare la vita a una persona se sarà destinata solo alla sofferenza e alla morte?
Tuscania ha bisogno di implorare il dono dello Spirito Santo, oggi più che mai. È importante allora la tua presenza alla Veglia di Pentecoste sabato 18 maggio prossimo, alle 19.30 alla Chiesa della Rosa. Non puoi mancare perché la tua fede è parte integrante di questa comunità, e senza di te la nostra preghiera sarà molto più povera.
Insieme possiamo implorare il dono dello Spirito su di noi, sulle nostre realtà ecclesiali, sulle nostre tradizioni, sulle nostre famiglie, sui nostri figli e nipoti, sugli insegnanti, sui catechisti, sulle autorità civili e militari, sugli allenatori, su tutti coloro che hanno bisogno della nostra preghiera, perché Tuscania risplenda nella sua bellezza non solo urbanistica ma soprattutto umana e spirituale.
Sarà bello poi concludere la veglia di Pentecoste con un piccolo momento di fraternità e di agape tra noi nel saloncino di San Marco.
Desiderosi di incontrarti, ti auguriamo il meglio per te e i tuoi cari.
Don Pierpaolo, don Michele, don David