QUANDO È STATO IL PRIMO GIUBILEO?
È Gesù stesso a istituire e inaugurare il primo Giubileo; papa Bonifacio VIII nel 1300 non farà altro che iniziare una serie di anni santi che saranno un memoriale di questo primo Giubileo: secondo il Vangelo di Marco, Gesù, divenuto famoso per i suoi miracoli e insegnamenti, tornò a Nazareth e, come era solito, entrò nella sinagoga di sabato. Marco sottolinea il rifiuto dei nazareni dell’annuncio di Gesù. Luca, nel capitolo quarto del suo Vangelo, racconta che gli fu presentato il rotolo del profeta Isaia, al capitolo 61, che annuncia l’avvento di un profeta unto da Dio per una missione. leggi tutto…

COSA È UN GIUBILEO? DA DOVE HA ORIGINE?

Il Giubileo è tempo di grazia, tempo di perdono, anno della misericordia di Dio, che a noi giungerà soprattutto attraverso le celebrazioni liturgiche. Molti sono i segni liturgici del Giubileo: il pellegrinaggio, la porta, la croce, il battesimo, la professione di fede, la richiesta di perdono. Tutti questi segni poi saranno ben presenti nella celebrazione che avremo in diocesi il 29 dicembre che è il giorno in cui si apre il Giubileo in tutto il mondo, nelle Chiese Locali. Don Michele Contadini leggi tutto…

Negli anni Novanta, Don Giovanni Gorantla, venuto dalla diocesi di Kurnool, in India, ha iniziato a collaborare con don Giuseppe Vittorangeli presso la parrocchia del Sacro Cuore durante i suoi studi fatti in quegli anni a Roma. Avendo una grande sensibilità verso le difficoltà altrui, don Giovanni è diventato vescovo nel 1993 e ha deciso di dedicare la sua vita a cambiare il destino di molti bambini. Nel 1996, di fronte alla triste realtà di bambini abbandonati che vivevano per strada, don Giovanni, con il supporto di Bruno Mengarelli, Fedora Fioretti e del gruppo missionario di Tuscania, ha avviato un programma di adozioni a distanza. Grazie al contributo generoso di tante comunità in tutta Italia e Europa, inclusa la nostra amata Tuscania, sono state create strutture che forniscono un’educazione e un riparo ai bambini e ai seminaristi della Diocesi. leggi tutto…

L’idea di ricordare in un unica ricorrenza tutti i morti risale al secolo IX grazie all’abate benedettino sant’Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare le per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro dei quali solo Dio ha conosciuto la fede. Il 2 Novembre è il giorno che la Chiesa dedica alla commemorazione dei fedeli defunti, che dal popolo viene chiamato semplicemente anche “festa dei defunti”. Ma anche nella messa quotidiana, la liturgia riserva sempre un piccolo spazio, detto Memento, Domine, che vuol dire “ricordati, Signore…” leggi tutto…

Papa Francesco ci chiede di riunirci a pregare la Madonna perché cessino prima possibile le guerre e fiorisca la pace. La Madonna del Rosario, Regina della Pace, interceda per noi. Domenica 13 porteremo in processione l’immagine di Maria: in ogni sosta pregheremo per il dono della Pace. Ore 17.30 Santa Messa e poi processione per le vie tradizionali del Centro Storico.

 da quest’anno tutti i cresimandi riceveranno il dono dello Spirito Santo nella Cattedrale di Viterbo o nelle Concattedrali. La nostra Concattedrale di san Giacomo accoglierà oltre i nostri giovani tuscanesi anche i ragazzi dei paesi vicini. Tre saranno i turni delle cresime: sabato 12, domenica 13 e domenica 27. Auguriamo a tutti questi giovani di scoprire l’amore di Dio e di portarlo a tutto il mondo, come gli apostoli il giorno di Pentecoste.

In questi giorni stiamo effettuando lavori di manutenzione ai tetti delle nostre chiese. A causa del cambiamento climatico, è diventato importante fare questi interventi ogni ottobre. Anche se richiedono un investimento, ci aiutano a evitare problemi più gravi in futuro. Fino ad ora, abbiamo sistemato i tetti e le grondaie di San Giovanni, del Duomo, della Rosa, di San Silvestro, dei Santi Martiri e del Riposo. Gli interventi al Sacro Cuore, alla palestra e a Lourdes sono più semplici, ma altrettanto necessari. Siamo fiduciosi che tutti noi possiamo contribuire a mantenere le Chiese che i nostri padri hanno costruito, dimostrando così il nostro amore e rispetto per queste importanti strutture. Grazie a tutti per il vostro supporto! leggi tutto…

“Tre gradini separano l’assemblea dall’altare. Quei tre gradini dividono il sacerdote dai fedeli. Oggi salire quei 3 gradini mi è costato molto. Le gambe mi tremavano. Mi sembrava di non farcela. Ero molto stanco. Ho celebrato l’Eucaristia tenendomi forte all’altare. Avevo paura di svenire da un momento all’altro. Più che la stanchezza di oggi mi portavo su quel calvario la stanchezza delle ultime settimane. Dopo aver passato questa torrida e faticosa estate rinchiuso nella mensa a servire con dedizione e amore i poveri… Mi sono ritrovato in commissariato con una denuncia per furto… leggi tutto…

come ogni anno l’AGESCI ci aiuta a vivere il bellissimo momento di preghiera del Transito di Francesco. Appuntamento giovedì 3 ottobre alle 18.30 alla Chiesa della Rosa. Per tradizione tuscanese il gruppo scout inizia le sue attività proprio sotto la protezione di Francesco. La Messa quel giorno sarà alle 9.00 alla Chiesa della Rosa. Seguirà sempre alla Rosa l’adorazione eucaristica fino alle 12.00.