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  1. MATRIMONI, PROVENIENZA DEI NUBENDI E LUOGHI DELLA CELEBRAZIONE.

In alcuni luoghi, ormai ben noti della nostra Diocesi, si moltiplicano le richieste, di coppie in genere esterne e/o lontane dai nostri luoghi e Comunità, mirate alla fruizione di chiese del nostro territorio diocesano solo perché artisticamente significative o prossime a luoghi di ricevimento. Richiamando quanto stabilito dal can1115 CIC e quanto dal n. 27 delle Premesse Generali all’attuale Rito del Matrimonio si ricorda e si ribadisce che:

  1. la celebrazione dei matrimoni di fedeli provenienti da fuori Diocesi è consentita ai contraenti che hanno domicilio o legami d’origine, per nascita o famiglia, con le parrocchie della Diocesi.
  2. la celebrazione del matrimonio nelle cappelle private, negli oratori annessi agli Istituti religiosi, nelle cappelle devozionali o delle Confraternite, non è consentita. Così pure resta proibita la celebrazione del matrimonio nelle ville o all’aperto, e, in genere, in quei luoghi dove la celebrazione rivesta il carattere di cerimonia privata ed
  3. si presti particolare cura alla formazione al sacramento del Matrimonio con i previsti itinerari prematrimoniali e secondo quanto stabilito dal Decreto generale sul matrimonio canonico della CEI, attualmente in vigore, e dagli Orientamenti pastorali, Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita;

In merito richiamiamo alcune accortezze da tenere presenti:

  • evitare esuberanza di fiori, corsie, addobbi di stoffe all’esterno e all’interno della Chiesa;
  • non ammettere l’esecuzione di canti e musicheprofane;
  • dare indicazioni ai fotografi perché il loro servizio non provochi distrazione durante la celebrazione. Possono fotografare alla porta della chiesa, mentre si snoda la processione d’ingresso, durante il rito del matrimonio e la processione offertoriale, mentre si scambia il gesto di pace, alla comunione, all’apposizione delle firme, al termine della celebrazione e all’uscita della
  • non acconsentire assolutamente alla richiesta che si va diffondendo relativa alla presenza di animali accanto agli sposi e addirittura con qualche “incarico” particolare durante la celebrazione del Matrimonio (es. il cane che porta le fedi).