Siràcide 24,1-4.Sir 24,12-16 (NV) [gr. 24,1-2.8-12]; Salmo 147; Efesini 1,3-6.15-18; Giovanni 1,1-18
Dio è fedele: Parola si fa Via, Verità, Vita
1. «Nel principio lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque»: la fluidità dell’essere ebbe termine quando «Dio ‘disse’». ‘Disse’ è ‘Parola’. In questo momento si fa presente ed inizia la trasformazione del Creato: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che era cosa buona». ‘Questa è la tua Parola per noi, Signore, che, mentre un profondo silenzio, cioè un’aberrazione profonda, avvolgeva tutte le cose, venne tra noi, inflessibile oppugnatore degli errori, dolce fautore dell’amore’.
«Parola di Vita è nel principio. È presso Dio: Via, Verità, Vita». Natale non è favola né illusione: è festa di chi non ha casa per nascere e nasce in una stalla. Per culla ha una mangiatoia. Chissà poi se v’erano bue e asinello che riscaldavano.
Dio è presenza. Assenza dell’uomo: «Venne fra i suoi. Il mondo non lo ha riconosciuto».
È festa accolta da pochi pastori che comprendono e narrano risposte inespresse di una Madre, un Custode ed un Bambino. Gli altri sono stupiti: nulla di più. «La sapienza, però, proclama la sua gloria in mezzo al suo popolo; in Dio trova il proprio vanto; nella santa assemblea viene ammirata».
Natale è augurio, sogno, profezia? «In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità». È, dunque, profezia che, per realizzarsi ogni giorno, ha necessità di una umanità redenta e fedele che accolga Parola – Carne come fecero umili pastori.
«Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste»: per questo, fratelli, «rendo grazie continuamente per voi ricordandovi nelle mie preghiere».
2. La Buona \ Bella Notizia, Vangelo, «tra i benedetti è benedetta»; «in Cristo le tenebre non l’hanno vinta».
«E Parola si fece Carne e venne ad abitare in mezzo a noi, predestinandoci a essere per lui figli adottivi, secondo il disegno d’amore della sua volontà». «Parola che si fa Carne è Vita e Vita è la luce degli uomini» e «dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia».
Parola fatta Carne assume tutto dell’umano fino alla Passione e distruzione della carne mortale. Oltre la Passione trasformerà la sua carne e profeterà altrettanto per la nostra carne se avremo gustato il Pane di vita: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». «Questo è il pane disceso dal cielo. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
L’uomo non riesce a rispondere né della sofferenza di Gesù Cristo né di quella dell’uomo. Il mistero della sofferenza e della resurrezione di Gesù Cristo e del credente, che si è nutrito del pane di Vita, va oltre ogni comprensione umana.
Se impegniamo la mente per comprendere, facciamolo ricordando che «adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece conosceremo faccia a faccia come anch’io sono conosciuto». «E noi tutti veniamo trasformati in quella medesima immagine di Gesù Cristo, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore».
Parola è segno primo di Vita, primo vagito dell’umanità redenta, pronta a risorgere insieme a Parola.
Sgorghi preghiera dal cuore fedele: ‘O Dio, nostro Padre fedele, illumina gli occhi del nostro cuore, perché, credendo nel tuo Figlio unigenito, gustiamo la gioia di essere tuoi figli’.
(didon)