Gènesi 3,9-15; Salmo (98); Efesìni 1,3-6.11-12; Luca 1,26-38
II Domenica di Avvento: Baruc 5,1-9; Salmo 125 (126); Filippési 1,4-6.8-11; Luca 3,1-6
Donna e Stirpe, Figlio e Madre
«Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa» … : il Vangelo non racconta favole. Gli eventi sono verificabili; il Vangelo non è, però, un libro di storia, ma messaggio, lettera, di Dio ad ogni credente.
Oggi medita l’unico mistero: Dio in dialogo con l’Uomo. Perché il peccato? Perché il dolore?‘Dialogo d’amore’ presto interrotto: «Dove sei? Che hai fatto?».«Ho udito la tua voce; ho avuto paura». «Nel giardino» non dialogavi con me con amore? E per quale motivo devi aver paura?
«Perché sono nudo, e mi sono nascosto». «Sei nudo? Chi ti ha fatto sapere che eri nudo?». E prima, «nel giardino», eri vestito?
Sostanziali nel messaggio di oggi sono due Donne:
1. La prima, accusata dall’Uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». L’uomo, la donna, «stolti», si sono lasciati ingannare: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato»: menzognero fin dall’inizio è il Satana.
L’offeso è il Creatore che aveva creato “tutto molto bello”: il peccato ha tutto deturpato. Come reagisce il Creatore? Non con punizioni, ma con una promessa di liberazione dalla menzogna.
2. La seconda Donna si chiama Maria. «L’Angelo, entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». «A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo».
L’angelo le disse: «Non temere, Maria». È l’opposto dell’«ho avuto paura». Maria, la seconda Donna, ha «trovato grazia presso Dio». «Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il suo regno non avrà fine».
«Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe». Maria non è «stolta». Accoglie il dialogo con il Creatore: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Ha compreso. La stirpe è chi nasce dalla Donna: il Figlio Gesù. La Madre, Maria sente di far parte della stirpe: «Questa stirpe ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». È stirpe «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». Ne facciamo parte noi «predestinati a essere lode della sua gloria, che speriamo nel Cristo». Coloro che calpestano le pietre ed i sassi che Gesù ha calpestato, Maria, la Donna, la Madre, e tutti i figli, «scelti per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità» sono stirpe di salvezza e liberazione dalla schiavitù di Satana.
Missione per ogni credente è: essere «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». «Le vie impervie diverranno spianate: ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!» per camminare con la stirpe della Donna in santità e purezza di spirito.
(didon)